Una volta distrutto, l'Artico non si può riparare. Indietro non si torna, dobbiamo agire subito! FIRMA ORA Arriviamo a 10 milioni! Condividi #SaveTheArctic

all'estremo nord del mondo esiste un ecosistema unico, minacciato e fragile... l'Artico. A difenderlo, un movimento di oltre 6 milioni di persone.

Siamo oltre 6 milioni perché sappiamo che il futuro dell'Artico riguarda tutti noi, e tutti noi dobbiamo proteggerlo.
Unisciti anche tu: firma per salvare l'Artico!

Il tempo stringe: dalla distruzione dell'Artico non si torna indietro, le sue devastanti conseguenze impatterebbero non solo il Polo Nord, ma l'intero Pianeta.
La fauna locale artica, come orsi polari e trichechi, dipende dal ghiaccio per sopravvivere, e senza ghiaccio il destino di questi animali è scritto in un'unica, spaventosa parola: estinzione.
Le compagnie petrolifere sanno che lo scioglimento dei ghiacci facilita la ricerca del petrolio, e procedono incuranti dell'inevitabile rischio delle loro attività: uno sversamento di petrolio.
Se l'Artico perdesse tutto il suo ghiaccio, gli effetti impatterebbero tutto il mondo: innalzamento del livello dei mari, alterazione dei modelli climatici, accelerazione del riscaldamento globale.

Tu puoi fermare tutto questo, prima che sia troppo tardi!
La tua firma può fare molto.
Aggiungi subito il tuo nome a Save The Arctic!

PS - Immagina fortissime esplosioni acustiche dentro la tua casa, boati così forti da causarti dolori lancinanti, e persino la morte. Questo è quello che un test sismico provoca ai mammiferi marini. Questo è quello che la compagnia petrolifera Rosneft ha probabilmente eseguito nel Mar Glaciale Artico, alla ricerca di petrolio nei pressi dell'Isola Wrangel, patrimonio UNESCO e luogo con la più alta densità di orsi polari al mondo… FERMIAMOLI!